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2) Prevede un nuovo catalogo degli arredi urbani che presuppone la continuità estetica degli arredi nelle medesime zone del tessuto urbano della città storica.

3) Introduce modifiche sulle condizioni per l’ottenimento della concessione OSP. In particolare, l’art. 5, specifica che l’occupazione di suolo pubblico dovrà necessariamente consentire “la percorrenza e l’immediato accesso ai mezzi di pronto soccorso e pronto intervento. In particolare l’art. 11 prevede che nel caso di rispetto del PMO non saranno più necessari i Pareri vincolanti di altri uffici.
Queste in sintesi le modifiche articolo per articolo

Art. 2 introduce nell’elenco delle definizioni i Piani di Massima Occupabilità;

Art. 5 specifica la necessità che le concessioni osp consentano il passaggio dei mezzi di soccorso;

Art. 6 consente l’invio telematico via PEC della domanda;

Art. 7 varia il contenuto della domanda che dovrà contenere l’indicazione del PMO se sussistente, la
dichiarazione di conformità al catalogo degli arredi esterni;

Art. 11 Introduce un elemento di semplificazione. Per quanto riguarda le richieste di OSP in zone soggette ai PMO, in caso di rispetto dei detti piano e degli arredi di cui al catalogo allegato, non saranno necessari i pareri degli Uffici della Città Storica e delle Sorprintendenze.

Art. 29, comma 2 sopprime la c.d. “tassa sull’ombra” specificando che “Le dimensioni di insegne, tende, faretti, vetrine e simili non contribuiscono a determinare occupazione di suolo pubblico”

Avv. Nicole Vuistiner Avv. Manrico Borzi